Concorso scuola 2018 Come funzionerà il FIT, il punto sui CFU, norme per gli ITP

Concorso scuola 2018 Come funzionerà il FIT, il punto sui CFU, norme per gli ITP

Con il nuovo decreto ministeriale sulla formazione iniziale si modificherà totalmente il reclutamento nella scuola secondaria, andando a sostituire il vecchio sistema di concorso a cattedra per la scuola secondaria di I e II grado.

UIL ha rilasciato la scheda sulla formazione iniziale ed il reclutamento. 

Con il decreto n.616 dello scorso 10 Agosto, si disciplina la procedura di reclutamento con le modalità per ottenere i CFU necessari insieme alla laurea per poter partecipare al concorso scuola 2018, così come stabilito dalle nuove disposizioni dettate dal D.lgs n°59/17, attuativo dalla legge 107/15. 

Il sistema di reclutamento FIT ( formazione iniziale, tirocinio ed inserimento), prevede 3 diverse procedure concorsuali, due riguardanti la fase transitoria e una invece che riguarda il nuovo sistema di reclutamento a regime. 

  1. La prima riguarda i docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, per loro infatti è prevista una sola prova orale, seguita (quando ci sarà disponibilità di posti) da un anno di servizio presso una scuola, dove al termine dell’anno sarà chiamato ad una valutazione finale che se supererà entrerà in ruolo. L’assunzione di ruolo avverrà per scorrimento. 
  2. La seconda riguarda tutti i docenti iscritti in III fascia d’istituto con almeno 3 anni di servizio. I 3 anni di servizio non devono essere per forza continuativi, ma devono essere stati svolti negli ultimi 8 anni. Per loro è prevista una prova scritta ed una orale, i vincitori del concorso saranno avviati al percorso FIT ma con durata solo di 2 anni invece che 3. 
  3. La terza si rivolge agli aspiranti insegnanti in possesso della laurea e dei 24 CFU. Questi faranno parte a pieno del nuovo sistema di formazione e reclutamento che è strutturato in un corso di formazione al superamento del concorso della durata di 3 anni (FIT), al termine di questo se si supererà si procederà all’immissione in ruolo. 

Ecco le FAQ rilasciate dall’UIL Scuola in dettaglio.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*